Oggi al centro dell'attenzione ci sarà la pubblicazione del rapporto sull'inflazione, che potrà o meno costituire la base per il rally di Natale.

Dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro e di altri indicatori importanti sull'economia americana è emerso con chiarezza che essa sta subendo gravi conseguenze negative dovute alla tendenza economica e geopolitica generale seguita dagli Stati Uniti negli ultimi decenni.

Quindi, secondo il consensus, si attende che a novembre l'indice dei prezzi al consumo (IPC) complessivo abbia aumentato del 3,1% su base annua contro il 3,0% del periodo precedente, mentre nella sua versione core abbia mantenuto il tasso di crescita al 3,0%. Ora, i mercati si concentreranno su questi due indicatori chiave e influenti – la situazione del mercato del lavoro e l'andamento dell'inflazione – che, in modo apparentemente conflittuale, influenzeranno le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.

Al momento, come emerge dal movimento dei futures sui tassi dei fondi federali, i partecipanti al mercato ritengono che a gennaio con una probabilità del 73,4% i tassi resteranno invariati, il che è del tutto logico dopo il loro taglio nella riunione di dicembre in assenza di nuovi dati economici. Entro febbraio sarà sostanzialmente chiaro se la Banca centrale dovrebbe riprendere l'allentamento della politica monetaria nella riunione di marzo o meno, avendo a disposizione i report relativi ai tre mesi a partire da novembre.

Ma torniamo alla probabile reazione del mercato alla pubblicazione dei dati sull'inflazione al consumo. Quale sarà la reazione e cosa ci si può aspettare?

Ritengo che, se i dati usciranno in linea con il consensus, ciò non impedirà il rally di Natale sui mercati azionari, soprattutto negli Stati Uniti. In questo contesto generale, è da aspettarsi una correzione al ribasso del dollaro sul mercato Forex fino al livello di 98,00 punti sull'indice ICE. Gli indici azionari USA torneranno a salire verso i recenti massimi storici.

Queste sono le prospettive di breve termine sulla reazione del mercato al rapporto sull'inflazione. Se invece il dato dovesse risultare superiore alle previsioni, allora si potrà osservare il quadro opposto nei movimenti dei prezzi di azioni, oro, criptovalute e dollaro.

Previsioni del giorno:

#SPX

Il contratto CFD su futures S&P 500 ha trovato supporto al livello 6.720,00 e potrebbe invertirsi al rialzo sulla base del rapporto sull'inflazione americano pubblicato oggi. In questo contesto, ci si può attendere un forte movimento del contratto fino alla fine dell'anno verso il livello 6.911,00. Un livello per l'acquisto può essere rappresentato da 6.752,93.

#NDX

Il contratto CFD su futures NASDAQ 100 ha anch'esso trovato supporto al livello 24.652,00 e potrebbe proseguire la tendenza ascendente sulla base del rapporto sull'inflazione americano pubblicato oggi. In questo contesto, è da attendersi un forte aumento del contratto fino alla fine dell'anno verso il livello 25.684,00. Un livello per l'acquisto può essere rappresentato da 24.934,00.