Market updates and forecasts

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Šéfové Wall Street se obávají protiamerického odporu, protože Trumpova obchodní válka sílí

Šéfové Wall Street se připravují na to, že Evropa v reakci na celní válku, kterou rozpoutal americký prezident Donald Trump, odstaví americké investiční banky na vedlejší kolej, a obávají se bojkotu ze strany klientů a v nejhorším případě i formálních omezení.

Více než půl tuctu vysoce postavených bankéřů a poradců agentuře Reuters sdělilo, že se připravují na to, že vlády a společnosti Evropské unie budou více obchodovat s domácími věřiteli, což by mohlo rychle snížit jejich podíl na trhu.

Dvě skupiny bankovního průmyslu diskutovaly o tom, jak by Evropa mohla jednat, aby omezila aktivity amerických bank v regionu, uvedli dva lidé, a podle dvou vysoce postavených manažerů nejméně dvě velké banky také vedly interní rozhovory na toto téma. Všichni si přáli zůstat v anonymitě, protože diskuse jsou soukromé.

Jedním z takových nástrojů, které má EU k dispozici, je nástroj proti nátlaku (ACI), který byl koncipován v roce 2021 v souvislosti s tehdy rostoucími obavami z ozbrojování obchodu ze strany USA a Číny. ACI umožňuje bloku uvalit omezení na zahraniční společnosti poskytující finanční služby a omezit tak jejich přístup na trhy EU.

Mezitím francouzský prezident Emmanuel Macron na znamení možných protiamerických nálad vyzval evropské společnosti, aby v návaznosti na Trumpova rozsáhlá cla pozastavily plánované investice ve Spojených státech.

Turbolenza Bitcoin: da 123.000$ a 115.000$. Il mercato delle cripto ha il fiato sospeso
05:04 2025-07-16 UTC--5
Exchange Rates analysis

La prima criptovaluta ha mostrato ancora una volta le meraviglie della volatilità: nel giro di un paio di giorni, il Bitcoin è sopravvissuto a un aumento fino a 123.000$ e a un calo a 115.000$. L'asset rimane al momento in questo intervallo, mentre il mercato delle criptovalute attende con ansia ulteriori variazioni dei prezzi.

Nella giornata di martedì 15 luglio, Bitcoin è crollato bruscamente del 4%, passando da un impressionante 123.000$ a un critico 115.222$. La causa è il blocco, da parte del Congresso degli Stati Uniti, di ben tre progetti di legge chiave sulle criptovalute, tutti promossi da Donald Trump. Si tratta di una votazione in cui 13 repubblicani si sono espressi contro il proprio partito per unirsi ai democratici. Insomma, un bell'intrigo! E del tutto inaspettato!

Il risultato è il fallimento del voto sui disegni di legge sulle criptovalute con 196 voti a favore e 223 contrari. Subito dopo la notizia, il mercato è stato sommerso dalle vendite: i token Ethereum e XRP hanno perso l'1%, mentre Solana è calato del 2%. E non è finita qui!

Trump perde 13 voti alla Camera dei rappresentanti USA

La settimana avrebbe dovuto chiarire molti aspetti legati alle criptovalute. Le aspettative, evidentemente, non sono state soddisfatte. C'è stata invece una spaccatura tra i repubblicani. La camera dei rappresentanti, in cui la maggioranza dei voti appartiene al partito di D. Trump si stava preparando all'approvazione di tre disegni di legge: un primo disegno sulle stablecoin, un secondo sulla separazione dei poteri della SEC e della CFTC, e l'ultimo relativo al divieto al dollaro digitale emesso dalla Fed. Tutte le iniziative sono fallite a causa dei voti contrari - del tutto inaspettati -di 13 repubblicani.

Il primo documento, il GENIUS Act, era stato approvato a giugno dal Senato USA, ricevendo anche il sostegno di alcuni democratici. Il progetto mirava a stabilire regole uniformi per l'immissione e la circolazione delle stablecoin. Il secondo, il CLARITY Act, avrebbe dovuto sciogliere il nodo relativo alla giurisdizione dei cripto-asset. Si trattava di stabilire se a regolarli dovesse essere la SEC o la CFTC. Le questioni, purtroppo, sono rimaste irrisolte. La terza iniziativa prevedeva un divieto totale per la Fed di emettere una moneta digitale della banca centrale (CBDC).

I tre progetti sono ora sospesi- e non si sa cosa ne sarà di loro. Dopo il fallimento del voto, le iniziative sono di fatto congelate. È stato un duro colpo per le aspettative del mercato. Bitcoin aveva appena iniziato ad aggiornare i massimi storici sullo sfondo di massicci acquisti tramite ETF e sperava in una maggiore intesa tra il Congresso USA e l'industria delle criptovalute. Un colpo allo stomaco dunque per il BTC, che ora cerca di recuperare.

C'è comunque del miele nel barile di catrame. Ormai da nove sessioni di trading consecutive, ossia 25 giorni, prosegue l'afflusso negli ETF Bitcoin spot negli Stati Uniti. Stando alle stime di SoSoValue, l'afflusso netto nei BTC-ETF è salito a 403 milioni di dollari, nonostante la correzione di mercato. Nel frattempo, gli afflussi complessivi dal momento dell'approvazione dei Bitcoin ETF, avvenuta a gennaio 2024, sono saliti a 53,03 miliardi di dollari. La cifra ha superato i 53 miliardi di dollari per la prima volta nella storia, e gli esperti si dicono certi del fatto che sia un fattore che favorirà una ulteriore crescita della prima criptovaluta.

Bitcoin e inflazione negli Stati Uniti

A gettare benzina sul fuoco della caduta del prezzo di BTC sono stati gli ultimi dati sull'inflazione USA. È in questo contesto che Bitcoin è di nuovo sceso a 115.000$. Gli esperti sottolineano infatti che le aspettative sull'inflazione rimangono un fattore di influenza molto rilevante per il mercato.

Stando ai rapporti attuali, l'indice dei prezzi al consumo USA è aumentato dello 0,3% a giugno, dopo un aumento dello 0,1% in maggio. Si tratta dell'aumento maggiore da gennaio 2025. Nei 12 mesi che si sono chiusi a giugno, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,7%. Alcuni economisti intervistati da Reuters prevedono un aumento mensile dello 0,3% e un aumento annuale del 2,6%.

Escludendo la volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia, l'IPC di giugno è aumentato dello 0,2% dopo un aumento dello 0,1% nel mese di maggio. Nei 12 mesi conclusisi a giugno, l'inflazione di base USA è stata del 2,9%, leggermente in aumento dopo il 2,8% registrato per tre mesi consecutivi.

In seguito alla pubblicazione dei dati, gli operatori di mercato hanno iniziato a prezzare una riduzione dei tassi della Fed di 47 punti base entro la fine del 2025, con il primo taglio previsto per settembre. Inoltre, alcune previsioni suggeriscono un livello più elevato dell'IPC nel 2025, tenendo conto anche dei dazi commerciali imposti da Trump. La situazione può dunque ridurre in modo significativo il potenziale del rally BTC.


In tale contesto, i trader hanno iniziato a fissare i profitti. Secondo gli analisti, in un solo giorno i detentori di Bitcoin hanno ritirato dal mercato 3,5 miliardi di dollari; in più del 56% dei casi si tratta di investitori a lungo termine, il resto opera a breve termine. Intanto però, vista la correzione del mercato, molti investitori stanno acquistando azioni crypto-ETF.

Il prezzo di Bitcoin ha corretto

Il prezzo di BTC ha iniziato una nuova crescita dopo aver superato la zona di resistenza intorno a 118.500$. L'asset ha dunque guadagnato slancio e superato i livelli di resistenza a 120.000$ e 122.000$. I tori sono riusciti a portare momentaneamente BTC sopra i 123.000$, fino al nuovo massimo storico di 123.140$. Ma l'euforia è durata poco: ora il prezzo di BTC ha corretto. C'è stato un movimento al di sotto del livello di correzione di Fibonacci del 23,6% relativo al movimento rialzista dal minimo di oscillazione a 108.636$ fino al massimo di 123.140$.

Mercoledì 16 luglio, Bitcoin viene scambiato sotto i 120.500$ e sotto la media mobile semplice a 100 ore, con un corso di circa 118.990$. Il prezzo mantiene tuttavia il livello del 50% di Fibonacci. Nel grafico orario della coppia BTC/USD, c'è stata una rottura al di sopra della linea di tendenza ribassista con resistenza a 117.300$. Il successivo livello di resistenza può essere quota 122.000$.

Un'ulteriore crescita della prima criptovaluta può spingere il suo prezzo al livello di 125.000$. L'obiettivo principale potrebbe essere 130.000$. Occorre tuttavia non perdere di vista anche lo scenario negativo per BTC.

Altre perdite per BTC?

Se Bitcoin non dovesse riuscire a superare la resistenza a 120.000$, allora continuerà il movimento verso il basso. Il supporto più vicino è ora intorno al livello di 115.850$. Ulteriori perdite potrebbero spingere il BTC verso il livello di supporto a 112.500$ o inferiore. Gli analisti e gli operatori di mercato contano comunque su una rapida ripresa della prima criptovaluta.


    






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